giovedì 7 gennaio 2010

TRADIZIONE DELL'EPIFANIA in FRANCIA

Apparsa in Francia nel Medioevo, l'Epifania (dal greco epiphaneia: apparizione) celebrava in origine l'adorazione di Gesù da parte dei tre Re magi, Melchiorre, Gaspare e Baldassarre, come riportato nei Vangeli di Matteo e di Luca. La “galette”, a base di farina di cereali diversi, veniva preparata durante il periodo della riscossione dei tributi feodali ed era in uso di offrirne una al proprio signore.

Siccome questa festa coincideva con i Saturnali dei Romani che celebravano il solstizio invernale per sette giorni, la Chiesa, nel XVI sec. la giudicò immorale per la sua ispirazione pagana e la condannò. I nostri molto eruditi cardinali sapevano benissimo che la “fève”** (la piccola figurina di ceramica) nascosta all’interno del dolce simboleggiava gli dei infernali della mitologia greca!
Ciononostante, l'Epifania continuava ad essere festeggiata dal popolo. Luigi XIV la proibì definitivamente, poiché per il sovrano la “galette des rois” costituiva nientemeno che un delitto di lesa maestà: nessun altro al di fuori di lui poteva essere dichiarato re!

Nel 1801 tuttavia, il Concordato riabilitò la festa e fissò il giorno dell’Epifania il 6 gennaio.

Carica di storia e di significato, oggi la “galette des rois” è una ghiottoneria che riunisce e riconcilia tutti i livelli della società, dal più umile panettiere di paese al più raffinato pasticciere della capitale! Semplicemente di pasta sfoglia, ripiena di crema di mandorle, di composta di mele o marron glacé oppure alla provenzale, con la consistenza della brioche, costellata di frutta candita e profumata ai fiori d’arancio… Ogni anno in Francia si fabbricano diversi milioni di “galette des rois.

* mangiando il dolce, chi trova la “fève” è dichiarato Re della festa, e indossa una graziosa coroncina di cartone.



**Questa tradizione ha portato al costume di fare del seme nascosto nel dolce un vero oggetto da collezione: dal fagiolo secco al seme dorato in oro a 24 carati, se ne trovano per tutti i gusti. Al Museo di Blain sono conservati più di 10.000 semi, e ogni anno si organizza una fiera per collezionisti. Esiste persino una rivista dedicata all'argomento.

4 commenti:

  1. fortunato chi trova la fava

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  2. Cara Isa, da poco tempo sto visitando il tuo blog e lo trovo molto bello ed interessante.
    Come tu sai io conosco molto bene la galette des rois, anche se purtroppo non ho mai trovato la "fava". Vivissimi complimenti per quello che fai.
    Rosj

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  3. Bonne et heureuse nouvelle année , que 2013 te soit très douce en bonheur et réussite
    Heureuse Epiphanie ta galette est superbe :)
    Bonne fin de journée
    Bises
    Sacha

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  4. bellissimo blog........mi aiuta molto soprattutto x le ricerche di francese.......grazie ISAAAAAA...da eddy33

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