lunedì 22 novembre 2010

LIPPI e la magia della Navitità


Un Capolavoro per Milano al Museo Diocesano
La Natività di Filippo Lippi (1406-1469)
16 novembre 2010- 30 gennaio 2011


La Natività tra san Giorgio e san Vincenzo Ferrer offre un'affascinante testimonianza della pittura di Filippo Lippi, uno dei maggiori protagonisti del Rinascimento toscano. La tavola si trovava in origine nel refettorio del Convento di san Domenico a Prato e ora è conservata al Museo Civico della città.
La tavola riprende un soggetto molto amato dal pittore, in particolare nella sua attività matura, e segue la tradizione iconografica ispirata al celebre testo tardo trecentesco delle Rivelazioni di santa Brigida di Svezia: la Vergine è inginocchiata davanti al Bambino, avvolto in fasce e adagiato direttamente sul manto della madre, il cui delicato profilo riprende sembianze di Lucrezia Buti, la monaca amata da Lippi. La straordinaria figura di san Giuseppe, assorto e concentrato in preghiera, sposta il tema della Natività a quello dell'Adorazione del Bambino. L’intensa scena si svolge in un paesaggio fiabesco, con grande balze rocciose degradanti di memoria giottesca, da cui fanno capolino, non solo i pastori e gli angeli, ma anche piccoli cespugli e fiori minuziosamente descritti, come il mirto e l’agrifoglio, con evidenti allusioni simboliche.

Prestito dal Museo Civico di Prato.
Catalogo Silvana Editoriale.

L'iniziativa "Un Capolavoro per Milano", giunta alla settima edizione, è frutto della collaborazione tra il Museo Diocesano e Anima Sgr.

LABORATORI DIDATTICI E VISITE GUIDATE
Visite guidate per adulti e laboratori didattici per bambini e ragazzi (3-14 anni).
info e prenotazioni - Ad Artem tel. 026597728

INIZIATIVE PER LE FAMIGLIE

Visita mostre
Tel 02.89.42.00.19

info.biglietteria@museodiocesano.it

Pan di Spagna (Génoise) farcito con crema pasticcera



Ingredienti per una teglia di 20 cm.
- 3 uova
- 100 gr zucchero
- 1 bustina vaniglina
- 60 gr farina
- 60 gr Maizena
- Scorza di 1 limone
- 1 cucchiaio d’acqua di fior d’arancio
1 pizzico di sale

Sbattere i tuorli con lo zucchero per almeno 15 minuti, l’impasto deve duplicare di volume.
Aggiungere l’acqua di fior d’arancio giusto prima di finire.
Aggiungere la scorza di limone.
Con un cucchiaio di legno incorporare la farina, la vaniglina e la Maizena, sollevando bene la pasta.
Montare i bianchi a neve e incorporarli delicatamente.
Versare l’impasto nella teglia imburrata, foderata di carta forno.
Cuocere a 150 C° per 30 minuti circa, controllando con uno stecchino.

Crema pasticcera:
- 450 ml di latte
- 3 uova
- 75 gr zucchero
- 50 gr farina
- Vaniglia
- Frutta candita
- Uva sultanina
- Rum
- 1 pizzico di sale

Mettere a bagno la frutta candita nel rum.
Fare bollire il latte con la vaniglia. Lavorare i tuorli con lo zucchero e incorporare la farina. Versare il latte bollente e mescolare bene. Rimettere nella pentola e fare spessire 2/3 minuti sempre mescolando. Versare in una ciottola e lasciare raffreddare. Passare un pezzetto di burro sulla superficie per evitare la formazione di una crosta.
Montare i bianchi a neve e incorporarli delicatamente nella crema quando è fredda. Aggiungere la frutta e farcire la torta dopo avere ricavato 3 dischi imbevuti di sciroppo (rum di macerazione della frutta e acqua).
Si può ricoprire di panna a piacere o per una torta più leggera, splamare di marmellata di albiccoche e cospargere di mandorle tostate.

Mettere in fresco e non vi resta che condividerla con degli amici o parenti.



Si può preparare il giorno prima il pan di Spagna.

giovedì 18 novembre 2010

Carlino con Scoiattolo

Il mio carlino preferito con l'ultima "peluche" regalata dalla figlia di una cara amica.


giovedì 11 novembre 2010

BOTTICELLI al Museo Poldi Pozzi

BOTTICELLI NELLE COLLEZIONI LOMBARDE in mostra al Museo Poldi Pezzoli dal 12 novembre 2010 al 28 febbraio 2011



Madonna con il Bambino (Madonna del libro) ©Museo Poldi Pezzoli, Milano

Firenze, 1510. Muore, il 17 maggio, Sandro Botticelli.
Milano, 2010. Il Museo Poldi Pezzoli presenta la mostra Botticelli nelle collezioni lombarde.

In occasione del cinquecentenario della morte dell'artista fiorentino, la mostra Botticelli nelle collezioni lombarde, in programma al Museo Poldi Pezzoli dal 12 novembre 2010 al 28 febbraio 2011, riunisce per la prima volta le opere di uno dei più grandi maestri del Rinascimento italiano conservate nelle collezioni pubbliche milanesi e lombarde.
"È un'occasione unica - dichiara Annalisa Zanni, direttore del Museo - per poter ammirare uno accanto all'altro alcuni dei capolavori di Botticelli "dispersi" in alcuni dei più importanti musei lombardi e forse non noti al grande pubblico, anche perché "immersi" tra altre grandi opere, quanto quelli conservati a Firenze".
Il Museo Poldi Pezzoli, infatti, possiede ben tre opere di Sandro Botticelli: due dipinti di grande qualità,la Madonna del libro e il Compianto sul Cristo morto, e un bellissimo ricamo raffigurante l'Incoronazione della Vergine, eseguito su disegno dell'artista per un cappuccio di piviale.
Accanto a queste opere la mostra presenta importanti prestiti provenienti dalla Pinacoteca dell'Accademia Carrara di Bergamo - il Ritratto di Giuliano de' Medici, la tavola raffigurante la Storia di Virginia Romana e il Redentore Benedicente - e due disegni conservati alla Biblioteca Ambrosiana, appartenenti al celebre Codice Resta, San Tommaso che riceve la cintola dalla Vergine e Pallade
Atena.
L'esposizione, a cura di Andrea Di Lorenzo e Annalisa Zanni, intende valorizzare la presenza nelle collezioni lombarde dell'artista fiorentino e guidare il visitatore alla scoperta della sua produzione attraverso una rappresentazione completa delle tecniche in cui si manifestò l'arte di Botticelli e della sua bottega, nel periodo più significativo della sua attività, che va dall'inizio degli anni ottanta alla fine
degli anni novanta del Quattrocento.
Seguendo l'evoluzione dello stile dell'artista, la mostra propone una riflessione sui temi della bellezza, della devozione e della penitenza, passando dal carattere pacato e prezioso della Madonna del libro ai toni patetici e drammatici e ai colori squillanti del Compianto. L'esposizione è anche l'occasione di un importante recupero: infatti la Madonna del libro, molto sofferente, è stata restaurata grazie alla generosità di Marta Marzotto, in ricordo della figlia Annalisa.
Botticelli nelle collezioni lombarde prosegue il percorso espositivo del Museo Poldi Pezzoli dedicato al collezionismo, approfondendo il tema della riscoperta dell'artista fiorentino nel corso del XIX secolo a Milano e in Lombardia.
La preparazione della mostra, inoltre, ha portato a importanti scoperte legate alla tavola del Redentore benedicente, che vengono presentate al pubblico per la prima volta.
Il dipinto, che in origine faceva parte di un dittico, è stato a lungo trascurato dalla critica e considerato opera di bottega, viene ora attribuito a Botticelli da Everett Fahy, già direttore del dipartimento di pittura europea del Metropolitan Museum di New York. Il pendant, raffigurante la Mater Dolorosa, fino agli
anni dieci del Novecento era conservato in una collezione privata di San Pietroburgo ed è oggi considerato perduto, ma il suo aspetto ci è noto grazie al ritrovamento di una riproduzione fotografica, mai pubblicata o segnalata finora nella bibliografia sull'artista, che permetterà di ricostruire virtualmente in mostra il dittico, dopo più di un secolo dal suo smembramento.
L'allestimento, progettato da Luca Rolla e Alberto Bertini, è di grande impatto emotivo, isola i capolavori e, favorendo un incontro personale e diretto con l'opera, permette di coglierne i significati più profondi.
A disposizione dei visitatori, un apparato didattico completo a cura di Stefano Zuffi, costituito da audio guide realizzate da Start s.r.l., che accompagnano nel percorso espositivo e nella comprensione delle opere e da pannelli a cura di Emilio Fioravanti (G&R Associati) per la parte grafica.
Accompagna l'esposizione un catalogo, a cura di Andrea Di Lorenzo, edito da Silvana Editoriale
(www.silvanaeditoriale.it), con saggi e schede delle opere dei maggiori esperti dell'artista
rinascimentale fiorentino.

BOTTICELLI NELLE COLLEZIONI LOMBARDE
12 novembre 2010 - 28 febbraio 2011
Museo Poldi Pezzoli
Via Manzoni 12 20121 Milano
Tel. 02 794889 02 796334
Apertura: da mercoledì a lunedì, dalle 10.00 alle 18.00
Chiuso il martedì
Ingresso: 8,00 € 5.50 € ridotto bambini fino ai 10 anni gratuito
http://www.museopoldipezzoli.it/

domenica 7 novembre 2010

Coniglio alla senape



Oggi ho cucinato la metà posteriore di un coniglio "cresciuto in campagna", accompagnato di riso Basmati.

Ingredienti:

- coniglio a pezzi
- 80 gr burro
- 5 cucchiai senape di Digione
- timo fresco
- 20 cl. panna da cucina
- spicchi d'aglio in camicia
- sale, pepe
- vino bianco

Lavorare il burro a temperatura ambiente con 3 cuc. di senape e spalmare i pezzi di coniglio.
Ungere con olio d'oliva una teglia da forno e disporre il coniglio.
Aggiungere il timo, l'aglio, il vino bianco, salare, pepare.



Mettere in forno per 50 minuti girando di tanto in tanto.
Cuocere il riso Basmati.
Mettere nel piatto di portata il coniglio. Mescolare la panna con la restante senape e "nappare" con la salsa.

martedì 2 novembre 2010

Tarte alla zucca



Per festeggiare alla mia maniera Halloween, ho fatto oggi una torta con la zucca, i miei amici hanno apprezzato, spero che piacerà.

Ingredienti:

- Pasta brisée
- 400 gr zucca
- 3 uova
- 120 gr zucchero semolato
- 30 gr Maizena
- 20 cl panna densa
- Una bustina di Vaniglina
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
- Un po’ di mandorle in polvere
- Mandorle sfilate per la decorazione
- A piacere panna montata per accompagnare
- 1 pizzico di sale

Cuocere la zucca tagliata a cubetti al vapore o al forno (per la cottura al forno che è più lunga l’ho fatto il giorno prima).
Frullare la zucca.
Riscaldare il forno a 210°
Stendere la pasta in una teglia imburrata, bucare il fondo con una forchetta e cuocere “a bianco” 10 minuti.
Nel frattempo sbattere le uova con lo zucchero e un pizzico di sale, incorporare la Maizena, poi la panna, le mandorle in polvere, il puré di zucca e la cannella.
Cuocere 35/40 minuti
Prima della fine della cottura, cospargere di mandorle affettate.

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