lunedì 29 giugno 2009

CLAFOUTIS aux CERISES (Dolce di ciliegie)

Per approffitare della stagione delle ciliegie, vi propongo questo dolce. La ricetta classica è quella con le ciliegie, ma secondo la stagione si può usare altra frutta (susine, mele, albicocche ecc..).


Ingredienti:

500 gr. ciliegie
100 gr. farina
100 gr. zucchero semolato
40 cl. Latte
60 gr. burro
3 uova
1 pizzico di sale

Preparazione:

- Scaldare il forno a 180°.
- Sbattere le uova con lo zucchero e un pizzico di sale
- Aggiungere la farina e 50 gr. di burro fuso.
- Incorporare poco a poco il latte mescolando bene.
- Versare la preparazione in una pirofila imburrata.
- Disporre le ciliegie.
- Fare cuocere per 35/40 minuti.
- Tolto dal forno, spolverare di zucchero.
- Servire tiepido


Non togliere il nocciolo delle ciliegie, danno un leggero sapore di mandorla. Attenti ai denti, avvisare i golosi.

domenica 28 giugno 2009

LE HÉRISSON



Esce in Francia il 3 luglio, il film "LE HÉRISSON" di Mona Achache, tratto dal romanzo "L'eleganza del riccio" di Muriel Barbery.
E' il primo film di questa regista. Le critiche sono buone e lodano l'adattamento fedele al libro.
Quando uscirà in Italia e nella nostra città, sicuramente al Cinema RONDINELLA, sarebbe magari interessante avere l'occasione di farsi un proprio giudizio, o per chi non ha letto il libro, avere l'opportunità in un'ora e mezzo di scoprire la vita di Renée e degli inquilini del palazzo.

LA PARRUCCHIERA DI KABUL di Deborah Rodriguez


Ho letto l'anno scorso questo libro. Chi ha amato "I cacciatori di aquiloni" non resterà indifferente a questo racconto vissuto dall'autrice, che riflette una realtà purtroppo ancora di attualità.
Per saperne di più sull'autore :

http://www.edizpiemme.it/pm/pmauthor.view?id=206153

Da lontano sembrano fiori nella polvere, sprazzi di azzurro nel grigio delle strade di Kabul. Fiori calpestati, ma non spezzati, che sotto il burqa celano storie di sofferenza e coraggio. Come quella di Baseera, promessa sposa a dodici anni a un uomo più vecchio di lei e costretta a partorire sul nudo cemento di un ospedale privo di personale medico. O quella della quindicenne incarcerata perché fuggita dal marito che la picchiava e denunciata alla polizia dagli stessi genitori.
A raccontarci queste storie è Deborah Rodriguez, una volontaria americana che nel 2002 è partita per l’Afghanistan con una piccola ONG. Là, è stata tra le fondatrici della prima scuola per estetiste della capitale afghana: un progetto nato per offrire a tante donne un’opportunità di indipendenza economica, e per ridare una speranza a quelle che, durante il regime talebano, avevano dovuto chiudere i loro saloni di bellezza e sotterrare gli specchi, proibiti al pari degli aquiloni.
La sua testimonianza è anche un inno all’amicizia, perché nell’oasi della Kabul Beauty School, libere dal burqa e dal controllo degli uomini, le donne hanno trovato uno spazio tutto per sé, dove, tra risate e confidenze, sono nate complicità inaspettate, capaci di superare le barriere erette da una cultura repressiva. In un paese in cui la strada verso la pace e la conquista dei diritti civili sembra impraticabile, questa impresa straordinaria lancia un messaggio di speranza. Non bastano le guerre a cambiare radicalmente una società: a volte, anche un rossetto e un paio di forbici possono essere armi di rivoluzione.

LOUIS AMSTRONG What a wonderfull world

Questa canzone vi ricorderà forse il film "Good morning Vietnam", con gli eccellenti Robin Williams e Forest Whitaker.



I see trees of green
Red roses too
I see them bloom for me and you
And I think to myself
What a wonderful world

I see skies of blue, and clouds of white
The bright blessed day
The dark sacred night
And I think to myself
What a wonderful world

The colours of the rainbow
So pretty in the sky
Are also on the faces of people passing by
I see friends shaking hands, asking \'How do you do?\'
They\'re really saying \'I love you\'

I hear babies cry
I watch them grow
They\'ll learn much more
Than I\'ll ever know
And I think to myself
What a wonderful world
Yes, I think to myself
What a wonderful world

sabato 27 giugno 2009

JOAN BAEZ canta in Farsi

Joan Baez è andata nella cucina della sua casa, ha imbracciato la chitarra e ha intonato “We shall overcome”. Sarebbe una cosa normale, non sorprendente, se non fosse che Joan alcune strofe di questo inno pacifista le canta in Farsi (la lingua nazionale dell’Iran) . E’ il suo modo per essere accanto ai tanti iraniani che in questo momento stanno lottando per la libertà e per richiamare su di loro l’attenzione del mondo.


giovedì 25 giugno 2009

VANESSA del CARDO a SESTO

Ieri al TG3, hanno parlato dell'invasione pacifica delle farfalle "Vanessa del Cardo"
e ho subito ricercato una foto pubblicata una decina di giorni fa, presa in un giardino pubblico di Sesto. Mi sembra che si tratti della stessa farfalla. Giudicate voi.





La vanessa del cardo è una abilissima volatrice che frequenta i terreni aperti e soleggiati dalla pianura ai 1800 metri di quota. I bruchi di colore nerastro vivono soprattutto a spese dell'ortica.

Quel viaggio attraverso mezzo mondo non è una rarità: ma è il numero di farfalle che ha stupito i naturalisti esperti e quelli della domenica. Per alcuni una migrazione di questa portata non si era mai vista e soprattutto - sottolineano al Wwf italiano - si sono spinte fino alle zone più fredde o, meglio, «quelle che una volta erano le più fredde e dove non era previsto il loro arrivo o comunque non così massiccio».

mercoledì 24 giugno 2009

"RILLETTES" DI TONNO al DRAGONCELLO

Degli amici arrivano all’improvviso e non c’è niente de sgranocchiare con l’aperitivo, una ricetta veloce da preparare e da servire in bicchierini o su fette di pane rustico tostato.


Ingredienti:

• Tonno al naturale 1 scatola
• 2 cucchiai da minestra di dragoncello fresco, tagliato fine
• 2 cucchiai di panna
• 1 cucchiaio da caffè di senape
• 2 cucchiai da minestra di ricotta
• Succo di 1 limone
• Sale, pepe

Preparazione:

Scolare il tonno e sminuzzarlo con la forchetta.
Aggiungere la ricotta, la panna, la senape, il succo di limone e il dragoncello. (confesso che in caso d’emergenza, uso il dragoncello secco).
Mescolare bene, aggiungere il sale e il pepe.
Mettere in fresco.
Non resta che gustare con un Spumantino ben fresco. (L'abuso di alcool è nocivo per la salute!!).

martedì 23 giugno 2009

VENTAGLI - Capitolo I

XVIII- secolo -
Ventaglio coloniale Inglese con stecche in avorio intagliate con scene cinesi; pagina in carta acquarellata.




Nel secolo XIX e ad inizio del secolo XX, in Francia e Spagna il ventaglio si trasformó in uno strumento di comunicazione ideale in un momento nel quale la libertà di espressione, di circolazione e di socializzazione con l'altro sesso, delle donne era stata fortemente limitata. Alcuni fabbricanti di ventagli sembra che abbiano codificato e diffuso la nozione di questo tipo di messaggi, per aumentarne la mania ed incrementarne le vendite.

I principali gesti ed i significati corrispondenti che diedero luogo a quella che venne denominata la "lingua del ventaglio", sono:

• Sostenere il ventaglio con la mano destra di fronte al viso = "seguimi".
• Sostenerlo con la mano sinistra di fronte al viso = "vorrei conoscerti".
• Coprirsi per un po' l'orecchio sinistro = "vorrei che tu mi lasciassi in pace".
• Lasciarlo scivolare sulla fronte = "sei cambiato".

MATLEY - Atto 2°





Un pò di riposo dopo una passeggiata.





Pronto per un piccolo trasferimento!!

domenica 21 giugno 2009

GAZPACHO


In questo primo giorno dell'estate, una ricetta fresca per iniziare una cena con gli amici.

Per 8 persone
Ingredienti:

1 cetriolo
1 peperone rosso
1 peperone verde
1 kg pomodori
4 spicchi d’aglio
1 cipolla di Tropea
250 gr pane raffermo
1 dl d’olio d’oliva
4 dl d’acqua o brodo vegetale
1 dl aceto di vino o balsamico
pepe
una punta di peperoncino in polvere (facoltativo)

Preparazione:

Lavare e tagliare grossolanamente le verdure.
Mescolare l’acqua o il brodo con l’aceto e metterci a bagno la mollica di pane.
Aggiungere le verdure, tenendo da parte una piccola quantità per la decorazione.
Lasciare macerare in fresco per 2 ore.
Frullare il tutto nel robot.
Eventualmente regolare di sale e aggiungere una punta di peperoncino.
Servire fresco guarnito con le verdure messe da parte.
Ovviamente le quantità possono essere ridotte.

FESTA DELLA MUSICA


STORIA DELLA FESTA

Nata in Francia nel 1982 per iniziativa del Ministro della Cultura Francese, Jack Lang, come FESTA DELLA MUSICA, la Manifestazione ha assunto dal 1995 un carattere europeo: con il contributo dell’Unione Europea è oggi realizzata il 21 giugno in contemporanea in numerose capitali europee. Non ha niente a che vedere con un Festival di Musica (generalmente basato su un solo compositore o un genere musicale, secondo una programmazione selezionata da un direttore artistico); al contrario, essa è prima di tutto una festa popolare gratuita, aperta a tutti coloro che desiderano esibirsi, ed a tutti i generi musicali.

I Principi della Festa

I Principi su cui si basa la FESTA EUROPEA DELLA MUSICA sono essenzialmente tre:
•la volontà di fare di questo avvenimento la “Festa di tutte le musiche”
•l’offerta gratuita di una scena per tutti i musicisti, siano essi professionisti o dilettanti
•la gratuità della FESTA, per rispondere ad un ideale democratico di manifestazione libera ed aperta a tutti
La festa offre l’occasione a migliaia di musicisti di esibirsi non solo negli spazi tradizionalmente dedicati alla musica, ma anche nelle strade, nei cortili, nelle piazze,nei giardini pubblici, negli atri delle stazioni e dei musei, “invadendo” per un giorno la città.

DITALI CHE PASSIONE






Vi presento la collezione di ditali di una cara amica. Non sò come si chiama chi colleziona i ditali, i vostri lumi sull'argomento sono i benvenuti.

sabato 20 giugno 2009

Jacques BREL

Spero che vi sarà gradita questa canzone di Brel(uno dei miei cantautore preferito), non allegrissima, ma che amo molto, visto che siamo in tema di nostalgia!!


venerdì 12 giugno 2009

API a SESTO











Alcuni scatti del ricupero di una sciame di api sul tetto di un capannone vicino a casa. E' intervenuto un'apicultore (perchè lo sciame sarebbe stato suo) su consiglio dei pompieri.

mercoledì 10 giugno 2009

GRASSE














Dopo i fiori, un giretto a Grasse per chi non conosce e farvi venire voglia di passarci un week-end.

martedì 9 giugno 2009

SESTO SAN GIOVANNI


Alcuni scatti fatti in quel sabato ventoso di cui parlava la mia amica, in giro per Sesto.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...