venerdì 29 gennaio 2010

AMIENS - PICARDIA - 1a tappa

Sono stata a novembre ad Amiens per trovare gli zii e i cugini che ho ancora in questa bella città della Picardia e vi proporrò alcune foto scattate.

Una passeggiata nel quartiere SAINT-LEU di AMIENS, ricostruito dopo la guerra e sede di ristoranti e locali per i giovani. Il sabato sul lungo fiume, c'è il mercato sull'acqua dove si trovano prodotti coltivati sui terreni chiamati "hortillonnages" situati in mezzo a canali d'acqua.
Si può fare un giro in barca alla bella stagione e ammirare anche i giardini privati molto fioriti.







Il club di canottaggio che fa concorrenza all'IDROSCALO di Milano.













http://www.somme-tourisme.com/cdt80/somme_tourisme/decouvrez/cote_jardins/les_hortillonnages_d_amiens

venerdì 22 gennaio 2010

TORTA SALATA RICOTTA E ZUCCHINE

Una torta salata che farà da primo o da pasto alla sera con l'aggiunta di cubetti di prosciutto cotto.



Ingredienti:
- pasta brisée
- zucchine a quadretti cotte con cipolle e burro
- ricotta
- 2 uova
- sale
- pepe
- noce moscata
- prosciutto cotto se necessario
- emmemtal a fiammiferi
- qualche fiocchetto di burro

Per la pasta brisée, ricordo la ricetta per un amico che mi ha rimproverato di non dare la ricetta completa:

- 400 g farina
- 200 g burro o margarina o metà metà
- sale
- acqua quanto basta

Faccio sempre 400 g di farina, cosi ho la quantità per 2 tortiere e quello che mi resta lo metto a congelare per averne a disposizione.

Preparazione:

Stendere la pasta, disporla in una toriera imburrata e far cuocere da sola per una decina di minuti per avere una pasta crocante.
(per evitare che i bordi si abbassino, mettere della carta stagnola intorno ai bordi)



Nel fratempo mescolare la ricotta con le zucchine, le uova, sale, pepe e noce moscata.



Guarnire del ripieno il fondo di pasta e cospargere l'emmental a fiammiferi ed i fiocchetti di burro.

Cuocere a forno caldo 200° per circa mezz'ora.

MATLEY - Allenamento per la mostra

Ho visto sul blog della mia amica "Pesciolina" della mostra canina questo fine settimana a Milano e colgo l'occasione per farvi vedere gli ultimi allenamenti del mio ospite durante l'ultimo week-end!!








domenica 17 gennaio 2010

TERRINA di CAMPAGNA

Da preparare il giorno prima e da gustare la sera con una bella insalata oppure come antipasto.



Ingredienti:

- 600 g di carne di maiale trittata grossa
- 50 g uvetta sultanina
- 1 uovo intero
- 90 g scalogno
- 200 g funchi coltivati
- 2 fette pan carré bagnato con latte o vino
- pistacchi
- erba cipollina
- sale, pepe
- timo, alloro

Preparazione:

Mettere a bagno l'uvetta
Fare rosolare nel burro senza colorare lo scalogno ed i funghi
In una ciottola mescolare la carne tritta e tutti gli ingredienti
Salare bene, pepare
Mettere nell'apposita terrina e sopra mettere un ramo di timo e 2 foglie d'alloro
Cuocere a bagno maria per 1 ora/1 ora e mezzo.
A fine cottura, eliminare un pò di grasso e colare eventualmente della gelatina al madera.

CONFIT d'OIGNONS ROUGES AUX AROMATES

Conoscete magari questa ricetta, ma ve la propongo lo stesso.
Accompagna calda il pollame e la cacciagione e fredda tutte le carni bianche.




Ingredienti:

- 1 kg cipolle rosse
- 1/8 litro vino rosso robusto
- 50 g zucchero
- 50 g burro
- 3 rami rosmarino
- 4 lie d'alloro
- 1 cucchiai da minestra aceto balsamico
- 2 cucchiai da minestra aceto di vino rosso
- sale, pepe

Preparazione:

Pelare e tagliare a fettine le cipolle.
Mettere lo zucchero in una padella antiaderente di 26 cm ed aggiungere il burro. Mettere la padella sul fuoco basso e lasciare leggermente caramellare.
Aggiungere le cipolle, il vino, il rosmarino, l'alloro, il sale ed il pepe.
Coprire e lasciare cuocere per una ventina di minuti, mescolando di tanto in tanto finchè le cipolle siano caramellate ed il sugo ristretto.
Aggiungere a questo punto gli aceti e mescolare fino ad assorbimento.

lunedì 11 gennaio 2010

BIGNE' con zucchero in granella e farciti



Ho trovato questa ricetta sul blog di "Juste pour le Plaisir" by Sarinou http://juste-pour-le-plaisir.blogspot.com/ed è di un pasticciere molto rinomato in Francia, Pierre Hermé.

Ingredienti:

- 8 cl acqua
- 10 cl latte fresco intero
- 3 gr sale fine
- 4 gr zucchero
- 75 gr burro
- 3 uova
- 100 gr farina
- zucchero in granella
- un uovo per dorare

Preparazione:

In una pentola, mescolare l'acqua, il latte, lo zucchero, il sale e farci scioglere il burro.
Portare ad ebollizione.
Aggiungere la farina in una volta e mescolare energicamente, finchè la pasto si stacca dalle pareti e si secca.
Togliere dal fuoco e aggiungere le uova, uno ad uno, incorporando bene ogni volta.
Continuare a mescolare fino ad ottenere una pasta che fila quando sollevate il cucchiao di legno.
E' la parte più faticosa.

Disporre delle palline d'impasto su una teglia ricoperta di carta da forno, lasciando dello spazio, perchè gonfiano alla cottura.

Cospargere lo zucchero in granella.

Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 15/20 '

Si possono mangiare così e si chiamano "chouquettes" oppure farciti a volontà di Chantilly, crema pasticciera alla vaniglia, gelato ecc...
Ovviamente, questi bignè sono la base per le "PROFITEROLLES".

giovedì 7 gennaio 2010

GALETTE DES ROIS - DOLCE DELL'EPIFANIA




Eccovì la ricette della Galette des Rois, ricetta di una mia amica francese di blog ManueB. E' una vera bontà e l'abbiamo fatta fuori tutta oggi pomeriggio.
Vi consiglio di andare a fare un giro sul suo blog: http://humcasentbon.blogspot.com/ ed anche su altri che seguo, troverete delle ricette favolose.

Ingredienti:
- 2 dischi di pasta sfoglia
- 125 g burro ammorbidito
- 100 g zucchero
- 125 g mandorle in polvere
- 2 uova + 1 per dorare
- 1 bustina di vanillina
- crema pasticciera
- a piacere Rhum o Amaretto

Riscaldate il forno a 220° e foderate con la carta da forno una placca.
Prima di tutto preparate il ripieno.
Lavorate il burro con lo zucchero finchè avrete ottenuto un composto omogeneo.
Aggiungete le uova, la vanillina, le mandorle in polvere e la crema pasticciera (4/5cucchiai)
Aggiungere eventualmente il liquore scelto.
Stendete un disco di pasta sfoglia sulla placca foderata e distribuitevi sopra l’impasto mantenendovi ad una distanza di circa 2 cm dai bordi.
Spennellate questi ultimi con un rosso d’uovo.
Prima di ricoprire il composto con il secondo disco, ricordatevi di nascondere nell’impasto la fève. Sigillate bene i bordi con le dita o con i rebbi di una forchetta.
Praticate uno o due piccoli fori nel disco superiore, in modo che il vapore fuoriesca.
Per preparare una galette secondo la vera tradizione francese, tracciate con un coltello appuntito delle linee fantasiose, ad esempio una scacchiera o una raggiera.
Cuocete per circa 30 minuti nel forno già caldo e servite la galette tiepida. Ovviamente chi troverà la "fève" sarà eletto re o regina della giornata!

Si può mangiare anche dopo l'Epifania. Buon appetito!!

TRADIZIONE DELL'EPIFANIA in FRANCIA

Apparsa in Francia nel Medioevo, l'Epifania (dal greco epiphaneia: apparizione) celebrava in origine l'adorazione di Gesù da parte dei tre Re magi, Melchiorre, Gaspare e Baldassarre, come riportato nei Vangeli di Matteo e di Luca. La “galette”, a base di farina di cereali diversi, veniva preparata durante il periodo della riscossione dei tributi feodali ed era in uso di offrirne una al proprio signore.

Siccome questa festa coincideva con i Saturnali dei Romani che celebravano il solstizio invernale per sette giorni, la Chiesa, nel XVI sec. la giudicò immorale per la sua ispirazione pagana e la condannò. I nostri molto eruditi cardinali sapevano benissimo che la “fève”** (la piccola figurina di ceramica) nascosta all’interno del dolce simboleggiava gli dei infernali della mitologia greca!
Ciononostante, l'Epifania continuava ad essere festeggiata dal popolo. Luigi XIV la proibì definitivamente, poiché per il sovrano la “galette des rois” costituiva nientemeno che un delitto di lesa maestà: nessun altro al di fuori di lui poteva essere dichiarato re!

Nel 1801 tuttavia, il Concordato riabilitò la festa e fissò il giorno dell’Epifania il 6 gennaio.

Carica di storia e di significato, oggi la “galette des rois” è una ghiottoneria che riunisce e riconcilia tutti i livelli della società, dal più umile panettiere di paese al più raffinato pasticciere della capitale! Semplicemente di pasta sfoglia, ripiena di crema di mandorle, di composta di mele o marron glacé oppure alla provenzale, con la consistenza della brioche, costellata di frutta candita e profumata ai fiori d’arancio… Ogni anno in Francia si fabbricano diversi milioni di “galette des rois.

* mangiando il dolce, chi trova la “fève” è dichiarato Re della festa, e indossa una graziosa coroncina di cartone.



**Questa tradizione ha portato al costume di fare del seme nascosto nel dolce un vero oggetto da collezione: dal fagiolo secco al seme dorato in oro a 24 carati, se ne trovano per tutti i gusti. Al Museo di Blain sono conservati più di 10.000 semi, e ogni anno si organizza una fiera per collezionisti. Esiste persino una rivista dedicata all'argomento.

martedì 5 gennaio 2010

IL RICCIO dal libro di Muriel BARBERY "L'ELEGANZA DEL RICCIO"

Oggi, 5 gennaio, esce sugli schermi italiani il film "IL RICCIO", tratto dal libro di Muriel Barbery "L'eleganza del Riccio". So che il libro è piaciuto a molti e chi ha visto il film quando è uscito in Francia, l'ha trovato fedele al libro.

TRAMA DEL FILM:
Parigi, rue de Grenelle numero 7. Un elegante palazzo abitato da famiglie dell'alta borghesia. Ci vivono ministri, burocrati, maitres à penser della cultura culinaria. Dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità la portinaia Renée, che appare in tutto e per tutto conforme all'idea stessa della portinaia: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente. Niente di strano, dunque. Tranne il fatto che, all'insaputa di tutti, Renée è una coltissima autodidatta che adora l'arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese. Cita Marx, Proust, Kant... dal punto di vista intellettuale è in grado di farsi beffe dei suoi ricchi e boriosi padroni. Ma tutti nel palazzo ignorano le sue raffinate conoscenze, che lei si cura di tenere rigorosamente nascoste, dissimulandole con umorismo sornione. Poi c'è Paloma, la figlia di un ministro ottuso; dodicenne geniale, brillante e fin troppo lucida che, stanca di vivere, ha deciso di farla finita (il 16 giugno, giorno del suo tredicesimo compleanno). Fino ad allora continuerà a fingere di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale come tutte le altre, segretamente osservando con sguardo critico e severo l'ambiente che la circonda. Due personaggi in incognito, quindi, diversi eppure accomunati dallo sguardo ironicamente disincantato, che ignari l'uno dell'impostura dell'altro, si incontreranno solo grazie all'arrivo di monsieur Ozu, un ricco giapponese, il solo che saprà smascherare Renée...






domenica 3 gennaio 2010

LE MONT BLANC DU PÈRE NOËL


Pour le 1er de l'an, j'avais aussi fait ces coupes à la crème de marron, recette piochée dans Femme Actuelle.

Ingrédients :

1 grosse meringue du pâtissier
400 g de crème de marrons Clément Faugier (ou autre)
70 g de chocolat amer
120 g de sucre
30 cl de crème fraîche liquide
1 sachet de Chantifix (Vahiné)
sel

Préparation :

Faites un caramel avec 70 g de sucre et 1 cuil. à café d’eau. Hors du feu, ajoutez 8 cl d’eau, chauffez sur feu doux, ajoutez le chocolat râpé et une pincée de sel. Laissez frémir 1 min. réservez.

Fouettez la crème en chantilly. Incorporez le reste de sucre et le Chantifix en pluie, en battant. Incorporez-en la moitié dans la crème de marron.

Répartissez la meringue émiettée dans des verres. Ajoutez la mousse aux marrons puis un nuage de chantilly. Versez des filets de chocolat fondu pour décorer.


Les amis ont apprécié.

ANANAS MARINÉ À L’ANIS ÉTOILÉ

Pour le 1er Janvier j'ai fait cet ananas mariné à la badiane, très rafraichissant.
La recette est de Cuisine AZ




- 1 ananas
- glace au gingembre ou à la vanille

Pour le sirop :
- 1 litre d’eau ou moins
- 300 g. sucre
- 7 étoiles de badiane (anis étoilé)

Pour la décoration :
- cannelle
- feuilles de mente
- étoile de badiane

Préparer le sirop en chauffant l’eau, le sucre et les étoiles de badiane jusqu’à ébullition.
Retirer du feu et réserver

Préparer l’ananas, en rondelles très fines ou en morceaux.

Arroser du sirop de badiane et laisser macérer quelques heures au frais.

Disposer dans une assiette ou dans des coupes et éventuellement ajouter une boule de la glace choisie.

C'est une recette que je fais assez souvent et qui a généralement du succès. Cette fois, je n'ai pas fait la glace, manque de temps!!

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