giovedì 25 febbraio 2010

IL CONCERTO


Andreï Filipov è un direttore d'orchestra deposto dalla politica di Brežnev e derubato della musica e della bacchetta. Rifiutatosi di licenziare la sua orchestra, composta principalmente da musicisti ebrei, è costretto da trent'anni a spolverare e a lucidare la scrivania del nuovo e ottuso direttore del Bolshoi. Un fax indirizzato alla direzione del teatro è destinato a cambiare il corso della sua esistenza. Il Théâtre du Châtelet ha invitato l'orchestra del Bolshoi a suonare a Parigi. Impossessatosi illecitamente dell'invito concepisce il suo riscatto di artista, riunendo i componenti della sua vecchia orchestra e conducendoli sul palcoscenico francese sotto mentite spoglie. Scordati e ammaccati dal tempo e dalla rinuncia coatta alla musica, i musicisti accoglieranno la chiamata agli strumenti, stringendosi intorno al loro direttore e al primo violino. La loro vita e il loro concerto riprenderà da dove il regime li aveva interrotti, accordando finalmente presente e passato.
Con Train de vie Radu Mihaileanu “addolcì” la Shoa, circondandola di un'aura pienamente fantastica e organizzando una finta “autodeportazione” per evitare quella reale dei nazisti. Il suo treno carico di ebrei fintamente deportati ed ebrei fintamente nazisti riusciva a varcare come in una favola il confine con la Russia. Ed è esattamente nella terra che prometteva uguaglianza, salvezza e integrazione, che “ritroviamo” gli ebrei di Mihaileanu, musicisti usurpati del palcoscenico e della musica a causa della loro ebraicità.
È un film importante Il concerto perché racconta una storia ancora oggi sconosciuta, la condizione esistenziale degli ebrei che vissero per quarant'anni nel totalitarismo. Andreï Filipov e i suoi orchestrali sono idealmente prossimi agli artisti che durante il regime di Brežnev si macchiarono dell'onta infamante del dissenso e furono cacciati dal paese o dai luoghi dove esercitavano la loro arte con l'accusa di aver commesso atti antisovietici. Costretti a vivere (e a morire) nei campi di lavoro della dittatura brezneviana o additati di fronte al mondo e al loro Paese come parassiti sociali, i protagonisti del film riposero gli strumenti per trent'anni e ripiegarono su esistenze dimesse e mestieri svariati: facchini, commessi, uomini delle pulizie, conducenti di autoambulanza, doppiatori di hard movie. Il regista rumeno li sorprende in quella vita (ri)arrangiata e offre loro l'occasione del riscatto artistico e della reintegrazione nel loro ruolo.
Come Gorbaciov, Mihaileanu restituisce alla Russia un patrimonio umano e intellettuale, concretato nel Concerto per Violino e Orchestra di Tchaikovsky, diretto da Filipov nell'epilogo e metafora evidente della relazione tra il singolo e la collettività. Positivo del negativo Wilhelm Furtwängler, celebre direttore della Filarmonica di Berlino convocato di fronte al Comitato Americano per la Denazificazione, l'Andreï Filipov di Alexeï Guskov è un fool, un'anima gentile dotata come lo Shlomo di Train de vie di un talento per l'arte della narrazione e della finzione, che conferma la predilezione del regista per l'impostura a fin di bene e contro la grandezza del Male.
Ancora una volta è la musica ad accordare gli uomini. In un'amichevole gara musicale tra due etnie perseguitate (ebrei e gitani) o nella forma del Concerto per Violino e Orchestra, due sezioni che formano un'irrinunciabile unità emozionale.

RISOTTO ALLA ZUCCA

No so se è la ricetta esatta del risotto con zucca, ma a noi è piaciuto. Ho aggiunto per smorzare il dolce della zucca delle fettine di speck rosolate.



Ingredienti:
- 500 g di zucca tagliata a cubetti
- 300 g riso Carnaroli o Arborio
- 1 cipolla
- vino bianco
- pancetta o speck
- brodo q.b.
- parmiggiano
- burro

Preparazione:
Rosolare la cipolla, aggiungere la zucca a cubetti e lasciare cuocere un pò. Aggiungere il riso e mescolare bene, sfumare con il vino bianco e aggiungere il brodo poco a poco. A cottura ultimata scioglere il burro nel riso con una bella manciata di grana e lasciare mantecare.

Devo confessare che la mamma di una mia amica, anni fa, mi ha insegnato a fare il risotto con la pentola a pressione. Non sarà nel pieno rispetto della tradizione lombarda, ma accorcia i tempi. L'unica cosa che cambia è la quantità di brodo. Basta seguire le istruzioni. Il risotto cuoce in 5 minuti, comodo per chi ha fretta.

lunedì 22 febbraio 2010

UN WEEK-END de PRIX - UN FINE SETTIMANA di PREMI

J'ai reçu deux prix ce week-end et j'en suis ravie.

Ho ricevuto i miei primi premi e sono molto contenta.

Le premier, m'a été envoyé par Fimère du blog Aux Délices des Gourmets et je le transmets à 5 amies de blog :

Il primo me l'ha mandato Fimère del blog Aux Délices des Gourmets e a mia volta lo trasmetto a 5 amiche di blog:


NADJIBELLA del blog: SAVEURS ET GOURMANDISES
MANUELA del blog: LA VIA DELLE SPEZIE
ALIMONIA del blog: ENTRA EN MI COCINA
LUNA del blog: I PASTICCI DI LUNA
MONICA del blog: PANE, AMORE E FANTASIA PASTICCI IN CUCINA


Le second prix m'a été adressé par Nadjibella du blog Saveurs et Gourmandises et je l'envoie à :


Il secondo premio l'ho ricevuto da NADJIBELLA del Blog SAVEURS ET GOURMANDISES e con piacere lo mando a:


FIMéRE del blog: AUX DéLICES DES GOURMETS
ALESSANDRA del blog: GUSTOSAMENTE INSIEME
MANUEB del blog: HUM, CA SENT BON
SARINOU del blog: JUSTE POUR LE PLAISIR
CLéMENCE du blog: UNE CUILLèRE POUR LES DéLICES

sabato 20 febbraio 2010

CARNEVALE AMBROSIANO

Siamo nel pieno del Carnevale ambrosiano dedicato quest'anno al tema "Trasforma Milano": maschere ispirate a personaggi e situazioni della storia di Milano coloreranno e trasformeranno le strade della nostra città.



Molti gli appuntamenti organizzati per questa tre giorni di Carnevale ambrosiano. Partiamo dai nostri bambini che potranno farsi truccare all'Ottagono in Galleria Vittorio Emanuele dal duo spagnolo "Osadia" e creare coriandoli riciclando vecchi giornali in via dei Mercanti.

Festeggeranno il Carnevale anche i bambini ricoverati in ospedale, grazie al progetto "Trasformare" realizzato da By your side che porterà l’allegria della clownterapia in ben cinque ospedali: la De Marchi, il Sacco, il Niguarda, il Fatebenefratelli, la Macedonio Melloni e il San Paolo.

Imperdibile il "Milano Clown Festival" che con 70 artisti provenienti da tutto il mondo sta dando vita a un centinaio di spettacoli gratuiti, non solo nel quartiere Isola ma - novità di quest'anno - in altre zone della città. A rappresentare il "Milano Clown Festival" quest'anno abbiamo il nostro Maurizio Nichetti e dagli Stati Uniti Peter Shub.

Sabato 20 febbraio sarà la volta della tradizionale sfilata dei Carri allegorici che partirà alle 15.00 dai Giardini di Via Palestro passando poi per C.so Venezia, P.za San Babila, C.so Vittorio Emanuele e il perimetro di P.za Duomo, concludendosi verso le 17.30.



Il Carnevale ambrosiano terminerà sabato 20 alle ore 21.30 con lo show di Arturo Brachetti, il "Brachetti & Friends" prodotto e organizzato da Arte Brachetti srl. Arturo Brachetti che non si esibirà da solo ma con alcuni amici, anch'essi artisti di fama internazionale, promette:

"Voglio lasciare a bocca aperta i milanesi con le mie trasformazioni, ma anche con le esibizioni dei miei Friends: un mago cialtrone, due stra-forzuti ungheresi, e un illusionista americano mai visto in Italia, pericolosamente distratto…”

Le occasioni per divertirsi a Milano in questi tre giorni di Carnevale ambrosiano non mancano, ora non ci resta che uscire in strada armati di maschere e coriandoli!

mercoledì 17 febbraio 2010

“GAUFRES” CIALDE CON PROSCIUTTO CRUDO, POMODORI SECCHI E MOZZARELLA



Oggi martedì grasso, si mangiano le fritelle, le gaufres e le crepes. Per rispettare la tradizione, ho provato questa ricetta di gaufres salate, che abbiamo mangiato per cena con una bella insalata.

Ingredienti:

- 6 fette prosciutto crudo
- 6 pomodori secchi
- basilico
- 100 g mozzarella

Pasta per le cialde:
- 50 g burro
- 175 g farina
- 4 uova
- 15 cl latte
- sale, pepe

Preparazione:

Preparare a pezzetti il prosciutto, i pomodori secchi e la mozzarella. Lavare e tagliare il basilico (usare eventualmente basilico secco).

Fare sciogliere il burro.
In una ciotola mettere la farina, le uova sbattute, mescolare bene, incorporare il burro fuso ed il latte, un pizzico di sale, del pepe e mescolare fino ad ottenere un impasto omogeneo.

Aggiungere il prosciutto, i pomodori, la mozzarella ed il basilico tritato. Mescolare bene.


Cuocere secondo le istruzioni della macchina per cialde.
Mangiare senza aspettare con una insalata.



Si possono fare anche per un aperitivo con gli amici, tagliandole a quadretti.

lunedì 8 febbraio 2010

PANNA COTTA AL LIMONCELLO

Ho trovato nella rivista francese "Femme Actuelle" di ieri questa ricetta che ho provato oggi, mi sembra con successo.




Ingredienti:
- 500 ml di panna fresca liquida
- 3 foglie di gelatina
- 70 g di zucchero
- 1 scorza di limone
- 5 cucchiai da minestra di Limoncello
- frutta per la decorazione (ho messo dei ribes che avevo congelato quest'estate).

Ho dimezzato le quantità per oggi e sono venute 5 "verrine".

Preparazione:
Mettere a mollo la gelatina in acqua fredda.
In una pentola, fare scaldare la panna con lo zucchero, la scorza d limone e un cucchiao di limoncello.
Quando sta per bollire, aggiungere la gelatina e mescolare bene per scioglierla.
Riempire le "verrine" e mettere in fresco per almeno 2 ore.
Al momento di servire, versare del limoncello e guarnire eventualmente con della frutta.
Accompagnare con amaretti o altro biscotto a scelta.

venerdì 5 febbraio 2010

CRÊPE COMPLÈTE - CRESPELLA FARCITA

È tradizione in Francia il 2 febbraio, giorno della candelore, fare le crêpes, salate e dolci. Una vecchia credenza vuole che si faccia saltare una crêpe con una moneta in mano per avere soldi tutto l'anno (come le lenticchie a capod'anno in Italia). L'ideale sarebbe di avere una moneta d'oro, Marengo, Napoleone d'oro o Luigi, ma ci si può accontentare d'uno Euro con i tempi che corrono.

Vi dò la ricetta della crespella "completa" come si mangia in Bretagna, accompagnata da una bella scodella di cidro.




Ingredienti per la pasta:
- 250 g farina di grano sarraceno
- 150 g farina bianca
- 1 uovo
- 75 cl acqua gasata
- sale grosso
- un cucchiao d'olio

Farcitura:
- prosciutto cotto
- uovo (io utilizzo le uova di quaglia)
- emmental a fiammiferi

Mescolare gli ingredienti per ottenere una pasta cremosa e si lascia riposare per almeno 1 ora.
Ungere una "crêpière" o la padella per la piadina.
Cuocere da un lato e quando si gira, farcire, finire di cuocere e piegare i lati.

giovedì 4 febbraio 2010

AMOR POLENTA



Non facevo da tanto tempo questo dolce. La ricetta me l'aveva data una mia amica, ottenuta da un pasticciere. Si suppone che abbia dato la ricetta completa, senza dimenticare l'ingrediente segreto.

Ingredienti:
- 3 uova intere
- 3 tuorli
- 3 albumi montati a neve
- 90 g farina
- 75 g farina gialla
- 90 g mandorle in polvere
- 200 g burro
- 200 g zucchero
- 1 bustina di lievito
- 1 pizzico di sale
- 2 scorze di limone

Preparazione:
Preriscaldare il forno a 180/200°
Mescolare le farine con lo zucchero, il lievito, le scorze di limone, un pizzico di sale.
Aggiungere le uova, il burro e infine gli albumi montati a neve.
Imburrare e infarinare una teglia da AMOR POLENTA e cuocere per 30/40'.
Da gustare al pomeriggio con un bon thé.
Secondo la teglia, si può ridurre le quantità di 1/3.

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